LA FRANCIA
Descrizione generale
Il territorio francese è suddiviso in due aree:
1 A nord si estende una grande pianura, interrotta solo da qualche modesto rilievo, mentre in Bretagna e in Normandia, dove vi sono residui di catene montuose antichissime. Questa pianura, che ha clima continentale, si apre sull’Oceano Atlantico a ovest e sul canale della manica a Nord.
2 Le regioni meridionali sono prevalentemente montuose. Le vette maggiori sono le Alpi e i Pirenei.Il territorio francese è formato per metà da pianure e per metà da colline e montagne. Della Francia fa parte la Corsica posizionata nel Mediterraneo.
Le coste
Il territorio francese è bagnato :
-A nord dal mare del Nord e dal Canale della Manica
-A ovest dall’ Oceano Atlantico
- A sud dal mar Mediterraneo .
Le coste sono varie: quelle del mare del Nord sono basse e sabbiose, lineari . Nel Canale della Manica le coste sono più articolate . Le coste dell’Atlantico sono alte e frastagliate.
Costa nel Mediterraneo
I rilievi
L’orografia della Francia è cosi delimitata :
A sud dai Pirenei che fanno confine tra Francia e Spagna
A est e alpi francesi vanno dal Monte Bianco al mare. La catena del Giura appartiene solo in parte alla Francia, si estende fino al confine con la Svizzera.
I Vosgi si estendono alla sinistra del Reno
A nord le Ardenne si presentano come un altopiano che protende fino al Belgio e in Lussemburgo.
Nel cuore della Francia settentrionale si innalza il Massiccio Centrale.
I Vosgi, le Ardenne e il Massiccio Centrale sono di origine antica e ricche di minerali.
Pirenei Francesi
I FIUMI E IL SISTEMA IDROVIARIO
La Francia è molto ricca di fiumi, lunghi da 650 a 1000 Km → in genere navigabili
↓ ↓ ↓
VERSO IL MAR VERSO L’OCEANO VERSO IL CANALE DELLA
MEDITERRANEO ATLANTICO MANICA
↓ ↓ ↓
Rodano Loira Senna che attraversa
fiume più lungo, Parigi
Garonna
IL CLIMA
OCEANICO: Fascia costiera atlantica
SEMI-CONTINENTALE E CONTINENTALE: Dalle coste verso l’ interno
ALPINO: Sulle Alpi e sul Massiccio Centrale
MEDITERRANEO: Costa mediterranea e Corsica.
Clima francese
Fiumi francesi
ECONOMIA
Paese a economia liberista, la Francia è uno degli stati più prosperi ed economicamente potenti del mondo. Oggi l’ economia francese cresce con forza dimostrando di essere la più dinamica tra quelle dei paesi dell’ Unione Europea. La disoccupazione ha sfiorato il 10 % diminuendo poi progressivamente. L’ inflazione, intorno all’ 1,6 %, è al di sotto della media europea. quanto alla competitività internazionale della propria produzione e occupa il 22° posto nella graduatoria mondiale di materie prime e manufatti. Il prodotto nazionale lordo per abitante tocca in Francia i 24.000 €.
La suddivisione della forza lavoro riguarda oltre il 70 % degli occupati nel settore terziario. I fattori naturali che favoriscono l’ agricoltura francese sono il suolo e i climi. Il suolo agricolo è disponibile in notevoli quantità, è in gran parte pianeggiante o dolcemente ondulato ed è generalmente fertile. nel nord il clima è umido e piovoso: si coltivano le barbabietole, l’orzo, le patate, i foraggi.
Nelle colline centro-settentrionali sono estesi i vigneti che danno vini spumanti come il famoso champagne. Le aree centrali sono ricche di frumento e vi è diffuso pure il mais. Le zone soleggiate del sud coltivano fiori, ulivi, agrumi e vigneti. la dimensione media delle aziende non è né troppo grande e né troppo piccolo. La proprietà della terra è in gran parte dei coltivatori diretti. Per quanto riguarda le forme di conduzione sono circa l’ 80 %. La preparazione professionale degli agricoli francesi è di buon livello. Le tecniche usate sono assai moderne: impianti di irrigazione , serre, fertilizzanti e l’ uso di mezzi meccanici. L’ agricoltura francese consente di ottenere rese molto elevate. I principali prodotti sono il frumento, il mais, l’ orzo, le barbabietole da zucchero e il vino. L’ allevamento conta circa 20 milioni di bovini, numerosi sono i suini e gli ovini.
Fra le attività economiche del settore primario, la pesca occupa un posto meno rilevante rispetto alle altre; la quantità di pesce sbarcato nei porti francesi è comunque superiore alla media Italiana. Molto pregiata e importante è la coltura di ostriche e aragoste, in particolare lungo le coste della Bretagna.
La pesca:
La pesca occupa un posto meno rilevante rispetto alle altre. Molto pregiata e importante è la coltura delle ostriche e delle aragoste. I porti pescherecci più importanti sono: Boulogne, La Rochelle, St. Malo e Dunkerque. Molti pescherecci francesi sono attrezzati per la pesca oceanica del merluzzo.
Le risorse minerarie ed energetiche:
la Francia è riccia di minerali sia metallici sia energetici. Le risorse minerarie più importanti sono:
-i minerali di ferro
-la bauxite da cui si estrae l’ alluminio
-la potassa o carbonato di potassio
-il carbone
-l’uranio
Per la produzione di energia elettrica , la Francia sta facendo grandi sforzi per rendersi meno dipendente dal petrolio: ha costruito e continua a realizzare centrali nucleari. Attualmente sono attive 20 centrali che producono il 75% dell’ energia elettrica complessiva.
Fig. 1: Una delle centrali nucleari attive in Francia
L’ industria:
La Francia rientra nel gruppo delle maggiori potenze industriali mondiali.
La Francia investe notevoli risorse nella ricerca scientifica .Il settore più importanti e quello meccanico: ricordiamo le fabbriche di automobili Peugeot, Citroen e Renault;
Figura 2-Una catena di montaggio di automobili francesi
Il settore alimentare e fiorente:vini, liquori, formaggi e carni sono anche largamente esportati. Altri settori da ricordare sono quelli: del cemento, del cuoio, della carta, del vetro, dell’editoria.
Le regioni settentrionali e orientali della Francia sono più ricche di industrie delle zone occidentali. Le quattro aree a forte concentrazione industriale sono:
- il Nord con Lilla;
- la regione parigina;
- l’Alsazia e la Lorena,
- la valle del Rodano.
IL SETTORE TERZIARIO
I due terzi dei lavoratori francesi sono occupati nel settore terziario che si sviluppa in diversi settori:
Il commercio con l’estero con importazioni di materie prime e mezzi di trasporto e esporta macchinari industriali, prodotti chimici e alimentari.
Il sistema bancario e finanziario e molto dinamico con molti istituti di credito.
La borsa valori di Parigi è una delle più importanti del mondo.
La pubblica amministrazione è efficiente.
Solo i giovani laureati più capaci riescono a entrare all’école Nationale d’Administration. Molto sviluppato è il turismo che registra 70 000 000 di ingressi l’anno.
Molte persone vanno a visitare i paesaggi della Loira, la Costa Azzurra, e in campo religioso il Santuario della madonna di Lourdes.
Figura 3 ingresso al santuario di Lourdes
Le vie di comunicazione in Francia sono sviluppate lungo grandi valli come quella del Rodano, attraverso i molti fiumi e canali navigabili.
Le vie di comunicazione si sono sviluppate lungo grandi direttrici naturali.
Le ferrovie Francesi sono tra le più moderne e veloci del mondo.
Ricordiamo il TGV(treno a grande velocità)e raggiunge i 380km orari.
La configurazione del territorio è simile a un esagono.
Tipo da Lilla a Marsiglia sono 900km.
La Francia è nettamente favorita rispetto all’Italia nella crescita dei costi, strade e canali navigabili.
Figura 4 Porto fluviale di Rouen
Nel 1994 c’è stata l’apertura dell’Eurotunnel che collega il Regno Unito con la Francia. Inoltre dispone di una decina di aereoporti internazionali, con tre solo a Parigi.
La compagnia Air France assicura collegamenti con ogni punto della Terra.
Numerosi sono i porti come Marsiglia sul Mediterraneo e molti sulla Manica. Telecomunicazioni e mass media: la France Telecom è il principale produttore telefonico nazionale, la televisione conta 3 canali pubblici e numerosi canali privati.
LA POPOLAZIONE E LE PRINCIPALI CITTÁ
Dal punto di vista etnico la popolazione francese è uniforme, e ci sono delle minoranze linguistiche:
- in Bretagna si parla il bretone di origine celtica
- nell’Alsazia il tedesco
- nelle Fiandre il fiammingo lingua del gruppo germanico
- nel Rossiglione al confine con la Spagna è diffuso il catalano
- nei Pirenei circa 100 000 persone parlano il basco
- nel Sud del Paese infine è diffuso l’occitano o provenzale.
I gruppi etnici che parlano queste lingue sono giustamente gelosi della loro cultura e rivendicano un’ampia autonomia. Fa eccezione la Corsica dove una parte della popolazione chiede insistentemente la separazione dall’autorità di Parigi e si parla un dialetto italiano.
La religione più diffusa in Francia è quella cattolica assai numerosi sono anche i musulmani (oltre 3 milioni) ovvero il 5,6% del totale. La lingua francese, dato il passato coloniale del paese, è parlata in tutto il mondo da almeno 150 milioni di persone. La Francia, per numero di abitanti, è ai primi posti in Europa. Con i suoi 58.870.000 abitanti, ha una popolazione lievemente superiore a quella dell’Italia ( 57321070) ed è oltrepassata solo dalla Russia, dalla Germania e dal Regno Unito. Alto è il numero degli stranieri che vi risiedono: sono quasi 5 milioni e la maggior parte di essi proviene dall’Africa del nord ( marocchini,algerini tunisini), ma si contano numerosi anche i portoghesi, gli italiani, gli spagnoli e i turchi.
Parigi, la capitale della Francia,e anche di gran lunga la città più popolosa e importante dell’intero paese, l’agglomerato urbano supera i 9640000 abitanti. Il fiume principale che attraversa la città è la Senna, tributaria delle acque della Marna e dell’Oise, e proprio nel cuore della città c’è, nella Senna, un’isola di modeste dimensioni: l’Ile della Citè, in italiano isola della Città. Circa 2300 anni fa la città nacque proprio qui per la posizione estremamente favorevole: il fiume permette la navigazione. Era in centro principale della tribù dei Galli Parisi, e proprio da essi è derivato l’attuale nome della città. Tra i monumenti princiapali ricordiamo la cattedrale di Notre Dame del XII secolo. Il nuovo Musè d’Orsay ambientato in una vecchia stazione ferroviaria abbandonata, e la Tres Grande Bibliotheque, la più ricca biblioteca d’Europa.
Tutto questo per sottolineare la grande vitalità architettonica tipica di Parigi, che certamente non è, anche nel suo centro storico, una città imbalsamata. Parigi conta 2.125.000 e l’agglomerato urbano 9.640.000: proprio questo secondo dato va preso in considerazione per avere le dimensioni reali dell’immensa metropoli parigina.
Parigi è di gran lunga il centro più importante della Francia per numerosi motivi. Innanzitutto è la Capitale e vi sono presenti tutti gli organi statali e le ambasciata straniere, ed èquindi la sede del potere politico.La capitale è anche il maggior centro di vie di comunicazione della Francia.
LA FRANCIA:
Le altre città della Francia:
Lione, conta 1 348 000 abitanti; è situata nella valle del Rodano, alla confluenza di questo con il fiume Saona. La sua posizione rende la città un punto nevralgico per le comunicazioni a sud e facilmente collegata con Marsiglia, a nord-est con la valle del Reno, a nord-ovest con Parigi.
Qui vediamo una parte di Lione alla sera.
Tolosa, si trova nel sud del Paese tra il massiccio Centrale e i Pirenei. E’ una città d’arte anche nota per essere tra le sedi del consorzio europeo che fabbrica l’Airbus.
Marsiglia, e situata nel sud della Francia, non lontano dal delta del Rodano. La città possiede il più importante porto del paese sul Mediterraneo
↓
Ci sono della attività mercantili vi ha grandissima rilevanza.
↓
Marsiglia è ricca di industrie:
Cantieri Navali
Stabilimenti per motori navali
Impianti petrolchimici
Officine di congegni elettronici
Industrie e tessili.
LA FRANCIA: LA STORIA E L’ATTUALE ORDINAMENTO DELLO STATO
Un grande passato e un presente importante
La Francia fu abitata durante il Paleolitico da tribù di cacciatori e raccoglitori. Più tardi si insediarono nel territorio francese i Celti che hanno lasciato monumenti megalitici di grande interesse. Poco prima dell’Era cristiana veniva chiamata Gallia e venne conquistata dai Romani che imposero il latino.
Nel Medioevo si impose un popolo “barbaro” i Franchi, che diedero il nome al Paese.
Dal XVI secolo la Francia divenne una grande potenza: scoppiò la Rivoluzione francese, che spazzò via l’antico regime monarchico e influenzò il modo di vivere di tutti i popoli della Terra, diffondendo i principi della libertà, uguaglianza e fraternità.
Nell’Ottocento si rafforzo come potenza mondiale, creando un vasto impero coloniale esteso in Africa e in Asia. Nella Seconda guerra mondiale, fu invasa dai Tedeschi.
Nel dopoguerra fu coinvolta nelle lotte di liberazione dei popoli coloniali. Dell’immenso impero coloniale oggi la Francia conserva ancora alcuni territori, i più estesi dei quali sono la Guyana nell’America Meridionale e la Nuova Caledonia in Oceania.
La Francia è attualmente tra le 5 nazioni più importanti dell’ONU. In Europa è stata tra i Paesi fondatori delle Comunità Europee, oggi Unione Europea, e nel 2002 ha accolto l’uso dell’euro.
La repubblica presidenziale di Francia
La Francia è una repubblica presidenziale
-Il presidente a capo dello Stato viene eletto ogni 7 anni. Il suo potere più importante è quello esecutivo e nomina e revoca il Primo ministro e il governo.
- Il potere legislativo però spetta al Parlamento. La Francia è suddivisa in 22 distretti.
La Rivoluzione Francese vista da Delacroix |
GOVERNO E CONTRALISMO IN FRANCIA
LA FRANCIA è diventata una repubblica Presidenziale, nel 1958.
Il presidente viene eletto dal voto di tutto il popolo, e ha il potere esecutivo. Precedentemente per quasi 90 anni, la Francia è stata una Repubblica Parlamentare, il potere del governo era scarso, con una grave instabilità . I cittadini bloccarono questa forma di governo.
Nel Seicento e Settecento ci fu una Monarchia, dotata di un forte potere capace di assicurare un governo unitario, anche attraverso la burocrazia.
La monarchia durò fino all’Ottocento, quando la Francia divenne una Repubblica.
Ed è ancora oggi una repubblica, divisa in 22 regioni, solo la Corsica gode una autonomia.
Oggi è guidata da burocrati esperti, nominati a Parigi, con il compito di essere fedeli allo Stato. Il centralismo francese è un centralismo amministrativo.
Il palazzo dell'Eliseo a Parigi, residenza del Presidente della Repubblica.
L’Illuminismo
↓
Il termine “illuminismo” rinviava al lume della ragione, attraverso la quale si volevano combattere le tenebre dell’ignoranza e della superstizione. L’Illuminismo è il nome di un movimento culturale che, nel Settecento, si diffuse in tutta Europa proprio a partire dalla Francia.
Gli illuministi
↓
Gli illuministi avevano una fede assoluta, dicevano che è presente in tutti noi ed è sempre la stessa. Ad ogni campo della conoscenza, gli illuministi applicavano il metodo sperimentale delle scienze naturali. Gli illuministi, erano convinti che il progresso passasse attraverso l’educazione dell’uomo. Non c’era più spazio per Dio e per il sovrano, non c’era spazio per pretese e privilegi. Naturalmente, si trattava di una transizione difficile, con tutti i rischi connessi alla piena disponibilità della libertà personale e del suo uso egoistico.
Copia di una delle prime enciclopedie simbolo d’illuminismo.
LA NORMANDIA
La Normandia è una delle regioni più settentrionali della Francia e in esso si trova il dipartimento della Manche. I paesaggi e le coste di tale penisola sono estremamente interessante e molto vari. Verso Sud si sviluppano lunghe dune desertiche che orlano per chilometri e chilometri le spiagge di sabbia fine. All’interno della stessa penisola è caratterizzato da prati di erbe grasse solcati da ruscelli: il Cotentin assume qui l’aspetto riposante di un grande parco naturale. Nell’area più settentrionale, infine, le coste si presentano rocciose, alte, granitiche e strapiombanti sul mare. Lungo il litorale si aprono numerosi porti naturali, il più importante Cherbourg dove l’attrazione più interessante sono le maree: anche nei giorni che seguono la luna nuova e la luna piena, quindi 2 volte ogni 28 giorni, le maree presentano un’ampiezza di parecchi metri, e comunque sono sempre molto sensibili, durante tutto l’anno. In occasione della bassa marea si può assistere ad uno spettacolo grandioso, che genera paesaggi insoliti. La visione più nota è quella di Mont Saint-Michel, l’isolotto roccioso unito alla terraferma da una striscia di terra che rimane completamente sommersa al salire delle grandi maree. Quando invece si verifica il fenomeno opposto, il mare si allontana dalla costa per circa 12 km. Le amplissime maree di questa zona hanno anche un risvolto economico interessante. Nell’immenso spazio melmoso i pescatori raccolgono con relativa facilità,una grande quantità di molluschi: cozze, orecchie marine, cappe e vongole.
Mont Saint-Michel,Normandia.
Il PARCO REGIONALE DELLA CAMERGUE
L’AMBIENTE NATURALE
Il Parco Regionale della Camergue è stato istituito in Francia nel 1970 e si trova nell’area deltizia del fiume Rodano sono Grande Rodano e Piccolo rodano dalla città di Arles e dal litorale del Mediterraneo. Qui è circondata da grandi estensioni agricole,ampi pascoli poi si trova una delle zone umidi e vasta circa 85000 ettari. Il delta fluviale comprendente depressioni e paludi,vasti tratti di spiaggia che agiscono le maree. Il cuore del parco costituita da un esteso sistema di lagune, lo stagno di vaccarès e delle acque debolmente salmastre. L’acqua del mare diventa sempre piu salata nelle lagune, le superfici vanno incontro al prosciugamento durante le stagioni estiva. La temperatura media varia dai 23°C ai 6°C di gennaio;le precipitazioni annuali non superano i 500 mm. Il perimetro del parco Naturale regionale comprende infatti le acque territoriali francesi sino a 22 km dalla costa.
SPECIE ANIMALI E VEGETALI
Nelle distese paludose si trovano canneti e diverse specie di piante acquatiche. Le aree più elevate e steppose sono invece generalmente più asciutte dal terrano circostante e una parte di esse viene coltivata con riso,mais,frumento e viti. Lungo le rive si trova la foresta decidua, costituita da salici,pioppi,olmi,ontani e frassini. Il delta del fiume è un vero Paradiso per gli uccelli che ne sono avvistate più di 323 specie. Importanti sono anche i mammiferi tra cui i cinghiali e i castori di rodano. Dalla sottile costa di sale che emerge in Estate nelle aree di confini tra terra e mare spuntano in fine erbe particolari, di cui si nutrono tori e cavalli.